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EPPURE NON HO VISTO NESSUNO FARE YOGA IN SPIAGGIA!


Quando abbiamo deciso di intraprendere questo viaggio,  il mio cervello è stato colpito da un profondo senso di libertà.

E’ come quando a scuola ti danno un foglio bianco e ti dicono di disegnarci quello che vuoi, e decidere cosa disegnare non è mai facile. Le idee si sovrappongono e
cambiano
in continuazione, ed è proprio nel momento in cui ti devi sforzare di avere un’idea che
le idee non arrivano.

Alla fine ti  ritrovi a disegnare la casetta in mezzo al prato con il sole, il mare e le montagne.



A me  su questo foglio bianco piacerebbe disegnarci qualcosa di speciale, e da quando ho iniziato a vederla in questo modo la mia mente è partita a voler pianificare e fare un milione di cose. Cercavo di capire in che modo poter sfruttare al massimo tutto questo tempo a disposizione.



Non mi sto riferendo ai posti da visitare o alle onde che avrei voluto surfare, ma qualcosa di più profondo, a come far fruttare questo viaggio, a come gettare le basi per il  futuro.

Per poter costruire le fondamenta prima di tutto devi sapere che tipo di casa vuoi, e conoscere com’è il terreno.

 L’emozione di poter scegliere si mescola con l’entusiasmo dell’essersi messi in gioco e il risultato è una sensazione di smarrimento, talvolta d’ansia, legata alla preoccupazione di sprecare tempo prezioso.

Un fotonico bel casino ma è il fondamentale compromesso che aiuta a sentirsi vivi! Come mi hanno spiegato in un corso di PNL … Life begins at the end of your comfort zone!

Quando esci dalla zona di comfort la mente entra in un tunnel frenetico di voler fare, pensare, creare ad ogni costo. Probabilmente perché vuole ricrearsi delle certezze.
Tutto questo genera ansia e stress. Riuscire a mantenere uno stato mentale rilassato è roba tutt’altro che semplice, ma fondamentale per riuscire a fare chiarezza mentale, per eliminare il senso di smarrimento e prendere una direzione.

Nella lunga lista di cose che mi ero promessa di fare in questo viaggio ci avevo messo un blog.
Questo viaggio è cominciato già da un paio di mesi ormai e questo è il primo post, magari sarà anche l’ultimo, chi lo sa.

So che non ho fretta perché ho tempo e finché continuerò a credere di avere tempo avrò sempre tempo e so che questo tempo mi è servito per osservare, per cogliere, per vivere quella realtà che tanto avevo sognato di poter vivere.
  Finalmente mi ci sono ritrovata in quella realtà, che ho scoperto essere meravigliosamente yogica!

Finalmente la California!

Per strada si respira un’aria super friendly probabilmente figlia di una generazione hippy di peace love e rock n roll. Il risultato è che  le persone sorridono veramente!
I cartelli nei paesi, gli adesivi sulle macchine, le scalinate per raggiungere le spiaggie, le panchine, i poster sui muri dei locali:  sono pieni di messaggi, di scritte che ti ricordano quanto è figo vivere!
Dietro la porta di un bagno di un campeggio ci ho trovato la scritta: "smile!" Come fai a non ridere? 

Su una rivista ho letto che ridere richiede l’attivazione di cinque aree del cervello. Per favorire le interconnessioni celebrali e quindi facilitare  l’attivazione delle diverse aree è fondamentale essere in uno stato di relax mentale. Se ci pensiamo bene, è proprio quando siamo rilassati che ridiamo e sorridiamo più facilmente e che, anziché prendercela per delle cazzate,  la buttiamo sul ridere.
Questa è la spiegazione che mi sono data del perché le persone in Cali, come la chiamano loro, sono in giro così felici. E’ semplice, sono rilassati!


Essere rilassati non è semplice, è un lavoro che richiede impegno e costanza…talvolta è sufficiente ammettere a se stessi di essere stressati e utilizzare l’energia che lo stress sprigiona a proprio vantaggio.


Una delle prime cose che mi sono state dette quando sono arrivata a San Clemente, è stata:  Wow, Italy? Awesome!
Per i californiani è tutto awesome, che significa incredibile, stupefacente. Awesome  è molto di più di un intercalare, è uno stile di vita.
Loro si svegliano la mattina e ancora prima di andare a scuola, o al lavoro, vanno in spiaggia. 
È la priorità.
È il loro primo appuntamento.
Puoi fare quello che vuoi, devi solo metterci un po’ di creatività: puoi surfare, puoi correre col passeggino e il cane, correre e parlare al telefono, correre e  controllare le calorie bruciate, usare pattini a rotelle, portare a passeggio 5 cani contemporaneamente, fare stretching usando i tavoli di legno lungo la spiaggia, scrivere, riflettere, camminare per strada trainando un carretto con sopra il cane e i libri di scuola.
Puoi fare quello che vuoi, ma soprattutto fai qualcosa per te, che decidi te e che fai respirando il profumo dell’oceano!

Questo è Awesome!

I califoniani fanno yoga anche se non lo sanno….Eppure non ho ancora visto nessuno fare yoga in spiaggia !